14.12.08

Gli effetti della crisi: le virtù dell'integrazione verticale

Nelle prime lezioni del corso abbiamo affrontato il tema dei soggetti economici legati alle operazioni di sviluppo immobiliare. Abbiamo distinto l'imprenditore che promuove lo sviluppo (il developer) rispetto al costruttore a cui spetta il compito di eseguire l'opera ottenendo in cambio il profitto associato a tale operazione. Abbiamo anche considerato come sia frequente, soprattutto nei centri medi e piccoli, lo sviluppo di interventi di operatori che sono allo stesso tempo costruttori e sviluppatori, e che quindi riuniscono in un unico soggetto due missioni imprenditoriali.
La recente crisi, soprattutto a Nord Est, in assenza di grandi operazioni di rilievo, potrebbe significare la sopravvivenza soprattutto di quest'ultima categoria di operatori. La diminuzione dei margini legati allo sviluppo - esito del calo dei prezzi - mette in crisi gli sviluppatori, costretti in prospettiva a sostenere costi di costruzione più elevati in ragione, in particolare, delle recenti normative sul risparmio energetico.
Sviluppatori costruttori, in questa fase, sfruttano i benefici dell'integrazione verticale: possono infatti sacrificare parte del profitto nelle due operazioni guadagnando però complessivamente un ritorno economico sufficiente, perlomeno per superare la difficile fase del ciclo economico.
Non è detto quindi che modelli di impresa apparentemente superati si rivelino più adatti a superare la crisi che ha colpito il settore rispetto a modelli che normalmente consideriamo più evoluti.

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