Nelle prime lezioni del corso abbiamo affrontato il tema dei soggetti economici legati alle operazioni di sviluppo immobiliare. Abbiamo distinto l'imprenditore che promuove lo sviluppo (il developer) rispetto al costruttore a cui spetta il compito di eseguire l'opera ottenendo in cambio il profitto associato a tale operazione. Abbiamo anche considerato come sia frequente, soprattutto nei centri medi e piccoli, lo sviluppo di interventi di operatori che sono allo stesso tempo costruttori e sviluppatori, e che quindi riuniscono in un unico soggetto due missioni imprenditoriali.
La recente crisi, soprattutto a Nord Est, in assenza di grandi operazioni di rilievo, potrebbe significare la sopravvivenza soprattutto di quest'ultima categoria di operatori. La diminuzione dei margini legati allo sviluppo - esito del calo dei prezzi - mette in crisi gli sviluppatori, costretti in prospettiva a sostenere costi di costruzione più elevati in ragione, in particolare, delle recenti normative sul risparmio energetico.
Sviluppatori costruttori, in questa fase, sfruttano i benefici dell'integrazione verticale: possono infatti sacrificare parte del profitto nelle due operazioni guadagnando però complessivamente un ritorno economico sufficiente, perlomeno per superare la difficile fase del ciclo economico.
Non è detto quindi che modelli di impresa apparentemente superati si rivelino più adatti a superare la crisi che ha colpito il settore rispetto a modelli che normalmente consideriamo più evoluti.
14.12.08
Gli effetti della crisi: le virtù dell'integrazione verticale
Pubblicato da Valutare il progetto alle 6:01 PM
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