18.10.13

La via stretta per uscire dalla crisi

Come si esce dalla attuale situazione di crisi del mercato immobiliare? Ne abbiamo parlato nel corso della prima lezione e in questa sede vi propongo una lettura che ha molti punti convincenti.
La tesi è la seguente: il mercato è in stallo perché la domanda - fiaccata dalla costante perdita di reddito degli ultimi anni - trova i prezzi ancora troppo alti. Il sistema del credito, consapevole della fragilità di famiglie e imprese, è del tutto restio a concedere credito a soggetti incapaci di restituire capitale e interessi. La combinazione tra redditi in calo e credit crunch - la stretta delle banche - deve trovare risposte convincenti, di sicuro non solo rappresentate da qualche vantaggio fiscale.
La parola chiave è repricing: i prezzi devono scendere a livelli tali da consentire il ritorno di famiglie e imprese e di azzerare il surplus che oggi condiziona il mercato. Non si tratta di una discesa senza controllo, bensì di una deflazione controllata che consenta anche a banche e imprese di uscire con perdite magari robuste ma sostenibili. E soprattutto funzionali a far ripartire da basi sane il mercato.
A meno che non si voglia aspettare "un futuribile piano casa" che sovvenzioni un mercato in disequilibrio favorendo, con il denaro del contribuente, operazioni altrimenti in stallo. Il che, oltre a essere scarsamente fattibile, solleva evidenti rilievi sul modo in cui sono impiegate le risorse pubbliche.

EM

Nessun commento:

Archivio blog

Collaboratori